Fiorista o Floral designer?

Navigando su internet ho letto che per quanto riguarda l’addobbo floreale per un matrimonio è meglio rivolgersi a un floral designer, piuttosto che ad un fiorista. E’ vero? Che differenza c’è?

Iniziamo con una precisazione, il fiorista è un esperto che lavora con fiori recisi, mentre un floral designer – o florist – è quel professionista che allestisce invece gli eventi e le produzioni cinematografiche.

Questo non vuol dire che questa sia necessariamente una figura più costosa, ma semplicemente che il compito di tale professionista sia nello specifico quello di mettere in scena un allestimento e una scenografia, utilizzando fiori, complementi d’arredo, candele e piante. Per quanto simili, sono quindi due figure professionali diverse, ma entrambe adatte all’allestimento di un evento nozze.

Io personalmente consiglio sempre la figura del floral designer, proprio perché, di fatto, le esigenze delle coppie in quel particolare giorno, sono quanto più sceniche e spettacolari possibili, qualsiasi budget esso sia.

La scenografia floreale, nell’organizzazione di un matrimonio, è un aspetto davvero molto importante, tanto da essere spesso direttamente correlato a quanto è percepito e ricordato dell’atmosfera di quel giorno.

Il fiore crea, infatti, l’atmosfera, caratterizza gli ambienti, definisce la connotazione che gli sposi desiderano dare al loro matrimonio, parla di loro e del loro modo di essere.

Come ad esempio si fa per la scelta di un abito –proprio perché lo sì sente proprio- allo stesso modo ci si lascia affascinare da un fiore piuttosto che da un altro. Semplicemente, in modo istintivo.

Il ruolo del fiore, comunque, nel giorno del matrimonio, non è né quello di far mostra di sé, né tantomeno quello di sovrastare l’evento; il fiore deve invece “raccontare”. Si comporterà, infatti, come una silenziosa guida che accompagna un percorso di gioia, di raccoglimento e di allegria, avendo il difficile compito di fare da compendio e nel frattempo di comunicare quanto di più profondo può spingere due persone a legarsi per la vita.

Se ci pensate bene, dal momento in cui la sposa riceve il bouquet nuziale e lo “indossa”, inizia un’attesa che continua nel viaggio verso il luogo della cerimonia su una vettura “ingentilita” dalle corolle dei fiori scelti e che prosegue nel cammino fiorito verso il futuro sposo, culminando su un altare/tavolo delle promesse, impreziosito da intrecci floreali, per stemperarsi poi al ricevimento con la decorazione delle tavole imbandite.

E’ quindi per questo motivo che è veramente fondamentale affidarsi a un floral designer che sia capace non solo di realizzare tecnicamente l’allestimento, ma anche e soprattutto, di entrare in sintonia con la coppia di sposi,  interpretandone così il gusto e facendo sì, che la loro personalità traspaia dalla scenografia.

In breve, il compito di un florist è di dar voce ai fiori per suscitare emozioni e talvolta mettere in scena il sogno di bambina.

No Comments

Leave a reply