Sto per spedire le mie partecipazioni di nozze e l’agenzia di viaggi mi ha dato il loro biglietto da inserire dentro per la lista nozze, ma non sono convinta: cosa dovrei fare?
Non metterlo assolutamente!
Ma andiamo con ordine: quando si sceglie di invitare qualcuno al proprio matrimonio, si può decidere di spedire solamente la partecipazione (quella vera e propria con i riferimenti della cerimonia, religiosa o civile che sia), o di inserirla insieme all’invito per il ricevimento. Questo perché si può scegliere di invitare qualcuno alla cerimonia senza dover obbligatoriamente estendere l’invito anche al pranzo o alla cena di nozze.
Per fare le cose “fatte bene”, comunque, sarebbe meglio che la partecipazione e l’invito siano spediti in una busta confezionata con lo stesso tipo di carta, e che all’interno, non ci sia assolutamente alcun biglietto o foglietto aggiuntivo.
Da galateo, infatti, è proprio vietato.
Quindi, non mettete mai all’interno della partecipazione il bigliettino da visita dell’agenzia di viaggi presso cui è stato organizzato il viaggio di nozze, né altro riferimento (negozio di casalinghi, arredamento o complementi) alla lista nozze programmata.
Ancora peggio, è assolutamente di cattivo gusto inserire l’Iban con gli estremi bancari per effettuare direttamente il versamento, a titolo di regalo, né tanto meno quelli destinati a enti benefici.
Il motivo è che da galateo, e secondo buonsenso aggiungerei, l’ospite non è tenuto a fare il regalo agli sposi e potrebbe comunque decidere di fare un regalo che non è presente in lista nozze. La funzione della partecipazione, quindi, è esclusivamente quella di informare l’ospite della data, del luogo e dell’ora dell’evento.
Per ottenere le informazioni necessarie su dove viene fatta la lista, basterà semplicemente che l’invitato telefoni agli sposi stessi o al membro di una delle due famiglie con cui si ha maggiore confidenza.
Sarà ovviamente gradito agli sposi il regalo da parte dell’invitato, specialmente se accetterà l’invito al ricevimento, ma non è assolutamente di buon gusto “costringerlo” a pensare fin da subito a un regalo, che per di più viene imposto.
(Le immagini utilizzate sono state concessa da Bellafigura)